La PA può innovare. Miriade la sta aiutando

Dal successo del Build IT PA al nuovo percorso sull'AI: perché per Miriade modernizzare la Pubblica Amministrazione non è solo un lavoro, ma un impegno verso la nostra stessa comunità.

Chiunque, almeno una volta nella vita, ha sentito qualcuno dire: "La Pubblica Amministrazione è lenta", "È l'antitesi della modernità", "I progetti lì non si muovono". È una narrazione comune, ma è quanto di più lontano ci possa essere dalla realtà.

Noi in Miriade abbiamo un motivo molto concreto per crederlo: siamo coinvolti in prima linea in questo cambiamento.
Quando lavoriamo per ottimizzare l'infrastruttura di un ente pubblico, lo facciamo come professionisti, ma anche come cittadini che un domani utilizzeranno quei servizi. Quando supportiamo un ente locale, siamo anche consapevoli infatti che un servizio digitale più efficiente è un servizio che migliorerà la vita quotidiana di noi tutti in quanto membri della comunità.

Questa concomitanza di obiettivi è per noi una grande leva motivazionale. Come abbiamo sottolineato durante il nostro recente evento Build IT PA , "un migliore servizio alla PA equivale a un migliore servizio al cittadino e alla comunità". Non è solo uno slogan, è un impegno fondativo della nostra azione.

Un percorso iniziato insieme: il successo di Build IT PA

Il 5 giugno scorso, nella sede di Thiene, Miriade ha organizzato l'evento Build IT - PA, in cui manager della Pubblica Amministrazione hanno potuto approfondire con i nostri esperti le tematiche della digital transformation, con un percorso formativo pratico, pensato per dare alle PA le competenze per modernizzarsi.

Durante l'evento, la nostra Head of Analytics & AI, Arianna Bellino, ha illustrato l'approccio di Miriade: prima di scegliere la tecnologia, usiamo metodologie come l'AI Design Sprint per identificare il giusto problema da risolvere. A quel punto muoviamo il primo fondamentale passo, attivandoci per superare quello che abbiamo identificato come il principale ostacolo all’innovazione. Nel caso di Azienda Zero, che presenteremo tra poche righe, la necessità di base per poter portare la modernizzazione desiderata era quella di ottenere un’architettura dati solida su cui prendere decisioni precise e mirate.

La teoria in pratica: dal Build IT PA ad Azienda Zero

Parlare di Intelligenza Artificiale senza un'architettura dati solida è come costruire una casa senza fondamenta. Per questo, il nostro impegno con la PA parte da un livello ancora più strategico: il dato.

Un esempio su tutti è il progetto SUD (Sistema Unico Direzionale), realizzato per Azienda Zero in sinergia con Denodo.

Azienda Zero, che coordina il sistema sanitario veneto, stava affrontando una sfida enorme: i dati erano dispersi, bloccati in silos isolati per ogni azienda sanitaria locale, spesso venivano scambiati con onerosi flussi mensili e documenti di testo. La pandemia ha reso evidente l'urgenza di un accesso in tempo reale a questi dati.

La soluzione non è stata un costoso e complesso progetto di migrazione dati da un contenitore ad un altro. Grazie alla Data Virtualization di Denodo e all'expertise di Miriade, è stato creato un layer logico unificato. In pratica, Azienda Zero può oggi accedere ai dati in tempo reale, anche se si trovano nelle loro sorgenti originali.

I risultati sono stati trasformativi:

  • Sicurezza e Governance: pieno controllo su policy e privacy, senza duplicare i dati.
  • Tempestività: report dinamici e visione integrata (ad esempio, dei volumi di produzione radiologica) per tutta la regione.
  • Efficienza: riduzione del carico operativo per le singole aziende sanitarie.

Questo progetto, iniziato nel 2022 e oggi pienamente operativo, non è solo un successo tecnologico. È un cambiamento culturale. Come Miriade, non abbiamo solo implementato uno strumento, ma abbiamo formato le persone e trasferito competenze, creando un vero patrimonio comune. E, cosa più importante, questa piattaforma dati è ora pronta a evolvere per abilitare nuovi casi d'uso, inclusa l'Intelligenza Artificiale.

L'innovazione non è solo tecnologia, è competenza

L'errore più comune è pensare che l'innovazione sia un prodotto che si acquista. Non lo è. L'innovazione è un processo culturale e, per sostenerlo, la tecnologia da sola non basta: servono competenze.

Per questo, il nostro approccio alla PA non è mai stato puramente un rapporto fornitore-cliente. Non ci limitiamo a implementare una soluzione; noi affianchiamo la PA in un percorso di crescita e autonomia. Vogliamo che i nostri clienti, i dirigenti e i tecnici pubblici, diventino padroni degli strumenti che forniamo, capaci di gestirli, farli evolvere e sfruttarli appieno.

Questo impegno si traduce in un percorso formativo continuo, che abbiamo avviato da tempo e che rappresenta il cuore della nostra partnership.

I prossimi passi del percorso: formazione sull'IA e altro a venire

L'esperienza di Build IT PA e i risultati di Azienda Zero ci confermano due cose: la PA è pronta a innovare e l'IA è il tema del momento.
Ma l'entusiasmo porta anche confusione. "Quale IA usare? Analitica? Generativa? E l'Agentic IA? Come impatta sull'infrastruttura? Meglio Cloud, On-premise o un approccio ibrido? E i costi?" Per un Responsabile IT della PA, queste non sono domande accademiche: sono decisioni di budget e questioni strategiche. Per questo, il nostro percorso formativo non si ferma. Siamo entusiasti innanzitutto di raccontare l’ultimo appuntamento che abbiamo tenuto, questa volta online:

"AI FROM ZERO TO HEROCome orientarsi fra AI analitica, AI generativa e Agentic AI 5 Novembre 2025, ore 10.00

Non è stato il solito webinar teorico. Si è trattato di una sessione pratica, tenuta dalla stessa Arianna Bellino che ha presentato i nostri casi di successo al Build IT PA.

L'obiettivo era dare ai dirigenti e ai tecnici della PA gli strumenti per:

  • Capire: distinguere le diverse forme di IA e capire quale usare per il caso giusto.
  • Agire: vedere esempi concreti e casi d'uso applicabili al settore pubblico.
  • Decidere: analizzare l'impatto reale su costi e necessità infrastrutturali (Cloud, MCP Server e On-prem).

Concetto chiave espresso fin dall’inizio di questo webinar, è stata la distinzione tra IA tradizionale (Machine Learning) e IA generativa (Large Language Models). Una distinzione fondamentale, in quanto, oltre a basarsi su architetture diverse, le due diverse macro-categoria di IA semplificano compiti completamente differenti.


 


L’IA tradizionale si basa su dati consolidati, storici di documenti ed istruzioni di elaborazione ed azione precise e, grazie a queste, riesce ad automatizzare processi estremamente delicati e dato-centrici, come identificare malattie a partire da immagini diagnostiche (naturalmente sotto supervisione e revisione da parte di un medico competente!).

L’IA generativa, invece, si basa su sistemi di comprensione e generazione linguistica (LLM —> Large Language Models) e supporta l’operatore in compiti prevalentemente creativi, generando output originali, senza il bisogno di essere addestrata su dati pregressi. Compiti tipici dell’IA generativa possono essere la creazione di immagini, di mail o di documenti interni aziendali.

Il focus si è poi spostato rapidamente sull’evoluzione futura dell’IA: l’Agentic AI, che prevede l’aggiunta del feedback: gli agenti imparano dai feedback ambientali che le loro azioni generano e si regolano automaticamente per raggiungere gli obiettivi che gli sono stati dati. 
Fondamentale, sia per un’architettura IA-ready, che per una Agentic-ready è avere dati e metadati aggiornati, completi e di qualità.

Infine, l’argomento di chiusura è stato di importanza capitale, soprattutto per la Pubblica Amministrazione, che tratta ogni giorno enormi quantità di dati estremamente delicati dei cittadini: l’importanza di governance, compliance e sicurezza per evitare rischi legati all’IA che vanno oltre i semplici “abbagli”, come le fughe di dati sensibili. Per scongiurare queste eventualità, è indispensabile l’adozione del framework TRiSM (Trust, Risk & Security Management), che permette di aumentare la sicurezza dei progetti IA e la fiducia di fornitori e clienti negli applicativi IA stessi.

Tirando le somme di questo appuntamento abbiamo potuto constatare con gioia la grande partecipazione e l’attenzione mostrati durante il webinar da parte dei partecipanti, evidenziando una volta di più quanto l’interesse verso l’innovazione e la modernizzazione all’interno della Pubblica Amministrazione sia tanto e sempre più prioritario in questo settore così prezioso per la comunità.

Noi dal canto nostro non ci fermiamo e porteremo avanti questa iniziativa di formazione e affiancamento con nuovi, imperdibili appuntamenti nei prossimi mesi. Non vediamo l’ora di poter aggiungere altri tasselli a questo prezioso e bellissimo mosaico!

La nostra missione, da Partner e da Cittadini

Innovare la Pubblica Amministrazione non è un'utopia. È un processo che richiede competenza tecnica, visione strategica e, soprattutto, un partner che sia anche un alleato. Noi di Miriade siamo quel partner, perché siamo i primi a volere un servizio pubblico eccellente. Il 5 novembre è stato solo il passo più recente di un percorso che stiamo costruendo insieme, per dimostrare che la PA non solo può innovare, ma lo sta già facendo e continuerà a farlo.

 

 

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